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Non solo il futuro del punto nascite dell'ospedale di Noventa.
I sindacati chiedono di sapere che cosa sarà della sanità dell'intera Ulss 6. Ora la preoccupazione è che la chiusura della maternità sia l'inizio di una sorta di un gioco al ribasso in cui sotto i colpi dei tagli imposti da un pesante piano di rientro e dalla cronica carenza di personale cadano altri pezzi importanti di attività a Noventa, ma anche a Vicenza. Si teme, cioè, un ridimensionamento generale. Come servizi e qualità.
Per avere risposte e uscire da una fase di stallo, incertezza e confusione, Cgil, Cisl e Uil organizzano per fine marzo a Noventa un confronto a tutto campo con tutti coloro che hanno la responsabilità politica e istituzionale di decidere a livello locale e veneto: assessorato alla sanità, V Commissione, dg, conferenza dell'Ulss, sindaci, amministratori, partiti, forze sociali.
Gino Ferraresso, responsabile sanità della Cgil, sintetizza lo stato di confusione: «Prima ci hanno detto che mancavano le ostetriche, poi che non c'erano pediatri. Ora la Regione ha dato il nulla-osta, ma l'Ulss non decide. Nell'incontro del 22 febbraio con Alessandri e Cavinato sono emersi forti timori per i possibili tagli e i rigorosi limiti alle assunzioni stabiliti dalla finanziaria. Ai cittadini e ai lavoratori avevamo promesso che avremmo costretto i nostri interlocutori a uscire allo scoperto. Cercheremo di farlo in questo convegno» .
Claudio Scambi, segretario Uil fp, ribadisce l'obiettivo dei sindacati: «Dobbiamo tutelare i lavoratori, dare servizi sicuri a madre e nascituro. Qui c'è un continuo rimpallo di responsabilità. Si ignora ancora quale sia il problema reale.Ora lanciamo una sfida».
E' la linea anche di Flavio Cristofari, segretario Cisl fp: «La sensazione è che nel nuovo Piano socio-sanitario non ci sia spazio per Noventa. I lavori in programma a cosa serviranno ? Non accettiamo la politica del carciofo. Chi deve fare le scelte ? Il dg, che magari non ci sarà più perché si parla di commissariamento ? Il rischio è che i professionisti si stanchino, che qualche primario se ne vada. Devono rivelarci le vere intenzioni».
Lo ripete anche Renato Riva della segreteria confederale Cisl: «A Noventa, nella sanità vicentina c'è bisogno di stabilità e certezze».
(da Il Giornale di Vicenza, Mercoledì 09 Marzo 2011 CRONACA, pagina 26, SANITÀ. Cgil, Cisl e Uil organizzano convegno «Noventa e l'Ulss 6 - Vogliamo risposte» - di Franco Pepe - Dubbi sul punto nascite ma anche sull'assetto di tutta l'Unità sanitaria locale. «Troppi rimpalli di decisioni, serve più chiarezza»)