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Sezione: SILP
09 settembre 2014

Polizia e Questura. Blocco stipendi anche nel 2015 - Caicchiolo (Silp Vicenza): sarà mobilitazione!

L'Amministrazione non si preoccupa dei propri lavoratori, continuando a chiedere sempre maggiori impegni senza condizioni. 

Dal 2010 con la legge finanziaria è stato introdotto il "tetto salariale", ovvero il blocco degli aumenti stipendiali, degli aumenti in caso di promozione, degli assegni di funzione. Da allora, chi ha acquisito qualifiche o ruoli superiori, ha vinto concorsi, ha raggiunto il diritto agli assegni di funzione, non percepisce la nuova e legittima nuova retribuzione. 

2011, 2012 e 2013 a stipendio bloccato!

Ad aprile e ad agosto il governo ha smentito ogni ipotesi di ulteriore blocco. La scorsa settimana, invece, con una retromarcia plateale ha dichiarato la mancanza di risorse tanto per i rinnovi dei contratti quanto per porre fine al blocco del tetto salariale. Ma non solo:

•l'ultimo DEF, prevede ulteriori tagli di spesa pubblica pari a circa 32 miliardi di euro fino al 2017 (16 solo nel 2015); 

•la perdita del potere di acquisto consolidatasi dall’ultimo contratto ad oggi è pari a circa il 15% a cui vanno aggiunti gli effetti, sopraccennati, del blocco degli automatismi stipendiali (promozioni, scatti, anzianità); 

•il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, ha modificato la durata del prossimo contratto, portandola a tre anni sia per la parte normativa che per quella economica; 

•l’attuale DEF prevede per il triennio 2015/2017 il solo rifinanziamento dell’istituto della vacanza contrattuale ai valori attuali. Per il triennio 2018/2020 non vi è certezza di rifinanziamento, vincolando anzi questo ai risparmi derivanti dalla riforma della P.A.;

•la voce “contratto” perimetra anche altri istituti, il cui adeguamento non è procrastinabile (2,5 € per ora notturna, media di circa 7/8 € per ora di straordinario, presenza festiva a 6 €, reperibilità 10 € ecc.), che non hanno riscontro in qualunque altra realtà lavorativa. 

A voi le conclusioni....in attesa di qualche altro proclama a cui non seguono mai i fatti...  il governo vorrebbe proseguire per tutto il 2015!!!

Sappiamo bene che non possiamo utilizzare l'arma dello sciopero, che ci è vietato per legge, ma niente e nessuno può impedirci di protestare, di manifestare la nostra contrarietà a provvedimenti come quelli annunciati dal governo, protesta  già in atto a Vicenza con il blocco degli orari in deroga e delle reperibilità.

 

 

Il segretario generale provinciale

Stefano Caicchiolo

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