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Sezione: SILP
20 novembre 2014

SINDACATI DI POLIZIA - Comunicato unitario: a Padova e Vicenza sbagliata la gestione dell'ordine pubblico

Di seguito il comunicato stampa congiunto dei sindacati di polizia (tra cui anche il SILP Cgil) dopo gli scontri di piazza di Padova e Vicenza avvenuti la scorsa settimana.

"Sono passati alcuni anni da quando il compianto Capo della polizia Manganelli, invitato ad un Congresso di un Sindacato di Polizia, annunciava listituzione di una scuola di ordine pubblico, ravvisando la necessità, queste le sue parole, di formare non tanto il personale inquadrato nei Reparti o negli uffici che abitualmente svolgono tali servizi, quanto i funzionari chiamati a pianificarli e dirigerli. In effetti, è stata poi creata la formazione presso la Scuola di Nettuno, ma - a giudicare dagli avvenimenti che si susseguono - si direbbe che qualcuno non sia stato attento in aula. A Padova prima, con lo sciopero sociale, a Vicenza poi con la manifestazione degli antagonisti in protesta contro la presenza in città di Roberto fiore e Forza Nuova, abbiamo assistito ad una gestione dellordine pubblico che definire fallimentare e raffazzonata sarebbero eufemismi. Errata dislocazione del perso- nale, funzionari che si sovrappongono nel dare ordini e disposizioni, e per non farsi mancare nulla, le solite sce- neggiate concordate e portate in scena, ad uso e consumo dellego di antagonisti e funzionari, sulla pelle però delle comparse, il personale dei Reparti Mobili e quello degli altri uffici impiegati a vario titolo, comparse che come noto guadagnano meno di quelle di Cinecittà, e che lincolumità la rischiano davvero, e non solo per finzio- ne. Fra laltro, non essendo nemmeno a conoscenza del copione, che prevede - e sarebbe finalmente ora che i vertici delle Questure chiarissero queste circostanze - finte ma non troppo deviazioni di percorso dei cortei, in realtà ben note, finti ma non troppo tentativi di oltrepassare i cordoni di polizia, finti anzi veri lanci di fumogeni e ordigni improvvisati, anche questi ampiamente annunciati.

Le organizzazioni Sindacali firmatarie del presente comunicato, in rappresentanza della totalità degli operatori delle province di Padova e Vicenza, intendono dire BASTA a questo genere di non-gestione:

BASTA ai Reparti Mobili utilizzati come valvola di sfogo per le pulsioni di ragazzotti e ormai anche signori attem- pati, che non sanno come meglio impiegare le proprie giornate: non intendiamo più assistere a avanzate di fa- langi di personaggi noti quanto poi incappucciati e protetti da scudi ormai non più improvvisati, che si lasciano arrivare a contatto degli schieramenti di forze dellordine, evidentemente allo scopo di girare la scena spingi tu che spingo anchio, arretra tu no prima tu, per dar soddisfazione e consentire di diffondere volantini dove si canti vittoria per aver violato questa o quella zona rossa o percorso vietato. Se è vietato, che lo sia, e chi infran- ge le regole ne paghi le conseguenze;

BASTA alle forze dislocate in campo apertissimo, con fianchi e spalle vulnerabili, o al contrario, schiacciati con le spalle contro le mura dei palazzi da presidiare, e pressati di fronte dai manifestanti;

BASTA ad assistere inerti alla preparazione delle "testuggini" antagoniste, con i soliti noti lasciati liberi di travi- sarsi, indossare caschi, preparare fumogeni e bombe carta, ed avvicinarsi fino al contatto con le prime fila dei Reparti.

BASTA alla tolleranza nel far giungere nei luoghi preposti alle manifestazioni, i soliti furgoni carichi di aste, spranghe bastoni, oltre che pessima musica.

Insomma, i poliziotti dei Reparti Mobili, e degli altri reparti costantemente impiegati in servizi di ordine pubblico, sono stanchi di fare da cuscinetti umani, di offrire un bersaglio facile per le insane pulsioni di alcuni, e trampolini di lancio per le carriere di altri. Sono professionisti della sicurezza, e come tali vanno considerati, e da professio- nisti vanno diretti, basta alle improvvisazioni".

 

Le OO.SS. delle provincie di Padova e Vicenza

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