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Sezione: FLAI
21 maggio 2015

Lavoratori forestali - Mattei (FLAI): "Vicenda incresciosa ancora aperta. Chiediamo ai candidati alle regionali di trovare a breve una soluzione per salvaguardare l'occupazione e il salario"

"La vicenda che riguarda i pagamenti degli stipendi dei forestali della Regione del Veneto non è chiusa! Perché se è vero che i lavoratori hanno ricevuto le mensilità di gennaio, febbraio e marzo con un ritardo di 5 mesi, resta ancora sospeso il pagamento di aprile e la verifica dell'operatività delle delibere predisposte dai dirigenti regionali per continuare la stagione secondo le risorse stanziate, nonché l'adeguamento dei contratti dei lavoratori stagionali alle giornate stabilite dal CIRL e per ultimo, ma fattore determinante, la verifica che le risorse bastino fino a fine anno".

Lo afferma il neo segretario della FLAI Cgil di Vicenza e provincia Giosué Mattei, che si ricollega agli interventi dei politici locali e regionali sulla incresciosa realtà.

"In tutta questa vicenda trovo di cattivo gusto che gli sciacalli della politica strumentalizzino questi lavoratori, la loro esasperazione il loro disagio e la loro dignità per fini elettorali", afferma Mattei. "Mi chiedo", sottolinea con fervore Mattei, "dov'erano costoro quando puntualmente nel corso degli anni si sono verificate situazioni simili? Dov'erano la politica e le istituzioni quando questi lavoratori erano costretti a barattare la loro dignità in cambio di proroghe nel pagamento dei mutui alle banche e agli affitti, nel non pagare le bollette, nell'arrangiarsi per far mangiare alla loro famiglia, nel chiedere prestiti ad amici e parenti?"

"Quindi mi pare opportuno", prosegue Mattei, "che chi ha governato negli ultimi 5 anni questa Regione, come Costantino Toniolo, trovi almeno il buon gusto di tacere su questa scandalosa vicenda". 

"Perché le responsabilità politiche e burocratiche sono tutte in capo a coloro che hanno governato fino ad oggi", continua il segretario Flai Cgil del Vicentino: "e mi riferisco al fatto che un'Amministrazione come quella veneta non può farsi cogliere impreparata in questo modo rispetto alle nuove normative entrate in vigore dal 1 gennaio 2015 (DLG 118/2011 emanato appunto nell'ormai lontano 2011 ed entrato in vigore nel 2015)".

"In questo contesto alla luce delle difficoltà incontrate in 30 anni di attività e alla luce delle risorse stanziate per il 2015", analizza Mattei, "appare chiaro che, nonostante le belle dichiarazioni del presidente Zaia e dei rappresentanti politici regionali, le priorità non sono quelle dei temi ambientali e della manutenzione del territorio". 

"E appare anche altrettanto chiaro", continua il segretario generale della Flai Cgil di Vicenza, "che anche se ci fosse la volontà di far spravvivere queste tipologie lavorative in amministrazione diretta ed in economia, così come è organizzata la macchina amministrativa pare piuttosto difficile andare lontano. Anzi il DLG 118/2011 impone un altro modus operandi da parte dell'amministrazione pubblica".

 

"Pertanto", conclude Mattei, "la FLAI CGIL chiede che chiunque vinca le elezioni si impegni ad istituire un tavolo di confronto politico e tecnico tra tutti i soggetti in causa: il legislatore, la ragioneria e i dirigenti con le OO. SS. per trovare insieme la soluzione per cui si possano programmare le attività in maniera continuativa, salvaguardando l'occupazione. Esigiamo per conto dei lavoratori che non si ripetano più i disagi che in questi mesi/anni hanno dovuto sopportare".

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