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Un centinaio di lavoratori delle aziende del settore legno e arredo oggi hanno protestato in piazza Castello a Vicenza davanti alla sede di Confindustria Vicenza in occasione dello sciopero di 8 ore finalizzato al rinnovo del contratto nazionale di categoria: la trattativa è ferma da sette mesi. Sul posto lavoratori e rappresentanti sindacali di Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil. Era presente anche il segretario generale della Cgil di Vicenza Giampaolo Zanni.
“Lo sciopero è stato necessario”, ha affermato il segretario generale della FILLEA Cgil di Vicenza e provincia, Luca Rossi, “perché le proposte della parte datoriale sono inaccettabili: un orario di lavoro esteso al sabato e alla domenica con lo stesso salario non va bene! E non va bene che la parte datoriale eviti di rinnovare il CCNL come avviene per tanti settori industriali”.
“Vogliamo sederci al tavolo della trattativa alla pari con Federlegno”, prosegue Rossi, “e non accettiamo decisioni unilaterali!”
Intanto le iniziative proseguono con il blocco dello straordinario.
“Dalla provincia e dall’intera regione del Veneto”, conclude Rossi, “abbiamo avuto buone notizie sullo sciopero: nelle grandi realtà anche nel trevigiano ha scioperato più dell’80% delle maestranze. Qui nel vicentino ci sono aziende che sono completamente bloccate per lo sciopero!”
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