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Sezione: FILLEA
10 maggio 2007

PIANEZZE DI ARCUGNANO: MORTO OPERAIO SEPOLTO DA TERRICCIO - OGGI SI E' SVOLTO UN SIT-IN DEI SINDACATI DEGLI EDILI - IL PRIMO GIUGNO IL SOTTOSEGRETARIO PATTA A VICENZA

IL FATTO - Uno scavo non rinforzato è ceduto e una notevole quantità di materiale, terriccio e ghiaia, è franato uccidendo un operaio di Vicenza, Carmelo Gullotta 56 anni, che vi stava lavorando per realizzare una gettata di fondazione per pilastri. Assieme a lui stava lavorando anche il titolare dell'azienda, Matteo Venturini, che però non è stato investito dal crollo. Gullotta è stato completamente sepolto dal terriccio ed è morto probabilmente per soffocamento. L'incidente si è verificato a Pianezze di Arcugnano, in strada Grancare Basse, nel pomeriggio di mercoledì 9 maggio 2007.

IL SIT-IN - Stamane una delegazione di sindacalisti guidata da Toni Toniolo, segretario generale della FILLEA CGIL ha presidiato il cantiere e incontrato sul posto i giornalisti. Toniolo ha sottolineato che si tratta del primo decesso dell'anno nel settore a Vicenza. "Affinché sia il primo e l'ultimo - ha detto - è necessario rafforzare i controlli e applicare le normative sulla sicurezza". "Di fronte ai successi che abbiamo avuto in questi ultimi tempi sul piano sindacale - ha proseguito Toniolo riferendosi alla firma dei contratti territoriali e agli accordi sia con l'Ance di Confindustria sia con gli imprenditori artigiani - è assurdo che si torni a commentare fatti di cronaca come questo, soprattutto se quegli accordi (l'ultimo siglato il 26 aprile scroso, ndr) prevedono anche una serie di elementi rafforzativi proprio su salute e sicurezza nei cantieri edili". Purtroppo però la corsa al ribasso dei prezzi e al contenimento dei costi porta a queste estreme conseguenze. Era evidente anche ai cronisti giunti sul posto che il cantiere fosse fuori norma.
Toniolo ha ricordato che il primo giugno sarà presente a Vicenza il sottosegretario al Ministero della Salute Gian Paolo Patta che parteciperà ad un convegno della CGIL vicentina su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.


Da Il Giornale di Vicenza di giovedì 10 maggio 2007 ( pag. 24 - articolo di Diego Neri dal titolo: Arcugnano. Il tragico infortunio in un cantiere di Pianezze. Due indagati per omicidio colposo - Muratore sepolto vivo nello scavo - Muore soffocato un sessantenne travolto dal crollo improvviso).
"Un boato improvviso. Quintali di terra lo hanno sommerso e il muratore è rimasto sepolto vivo, schiacciato e soffocato nel buco delle fondamenta. I colleghi hanno cercato disperatamente, scavando anche con le mani, di liberarlo ma quando sono riusciti a trovarlo era ormai troppo tardi. Anche vigili del fuoco e Suem hanno tentato di rianimarlo, ma il muratore Carmelo Gullotta, 60 anni, siciliano di origine ma da tanti anni residente in città, è morto sul colpo. L'ennesima tragedia sul lavoro è avvenuta ieri pomeriggio ad Arcugnano.
L'infortunio è avvenuto poco dopo le 14.30 in un cantiere in via GRANCARE Basse a fianco del civico 149/1, nella frazione di Pianezze. In base ad una prima ricostruzione dei carabinieri del tenente Blasutig e dello Spisal dell'Ulss 6, Gullotta, nativo di Enna e residente a Vicenza in via Formica, dipendente della "Edil2000" di Zovencedo, stava lavorando con il suo titolare, Matteo Venturini, per realizzare la gettata e le fondamenta di un fabbricato. Si tratta di una vecchia casa affiancata - il committente dei lavori è Enrico Dalla Mariga - che era stata in parte demolita. Erano stati abbattuti il muro di fondo e quello laterale, mentre era rimasta in piedi la facciata. I lavori, diretti dall'ingegner Ivano Cavestro di Arcugnano con studio in città, presidente dell'ordine provinciale degli Ingegneri, avevano previsto lo scavo in profondità, circa 4 metri di sbancamento dove poter realizzare una cantina, per poter gettare le fondamenta.
I militari della stazione di Longare, intervenuti con il maresciallo Zordan, hanno appurato che mentre Gullotta era sul fondo della buca, la parete di terra e sassi - non ancora rinforzatata - appoggiata sull'abitazione al civico 149/1, dove vive David Maddalena, è crollata all'improvviso, travolgendo lo sfortunato muratore mentre Venturini, che era a distanza, è rimasto illeso.
L'allarme è stato immediato. L'ambulanza del Suem e i vigili del fuoco hanno tentato in tutti i modi di salvare Gullotta, ma non c'è stato nulla da fare. I militari della compagnia di Vicenza, con lo Spisal, hanno raccolto una serie di testimonianze per ricostruire l'esatta dinamica della disgrazia in cantiere. È stato avvisato il pm Claudia Dal Martello che ha già avviato un'indagine e ha disposto il sequestro del cantiere. In serata sono stati iscritti sul registro degli indagati Venturini e Cavestro i quali, assistiti dall'avv. Antonio Marchesini, hanno già ricevuto l'avviso di garanzia per omicidio colposo.
A Pianezze sono arrivati un'ora dopo la tragedia la moglie e il figlio della vittima che, disperati, hanno effettuato il riconoscimento, increduli che sia potuto acacdere un incidente del genere. Gullotta era conosciuto e stimato sia in città che nella zona di Pianezze: «Una persona cordiale, molto attenta sul lavoro. Uno che non si risparmiava», ricorda un amico sconvolto. «Un paio d'ore prima avevamo pranzato assieme alla trattoria "al Tormeno"».
«Questo infortunio conferma la pericolosità delle lavorazioni edili - ha commentato la direttrice dello Spisal Emanuela Bellotto -. Un evento di questo genere è molto raro, ma quando avviene è di entità sempre molto grave».
Fra l'altro, i carabinieri hanno chiesto al sindaco di Arcugnano Vittorio Zolla di firmare l'ordinanza di sgombero dell'abitazione di Maddalena. Il fabbricato, che sorge a fianco della fossa dove il muratore ha perso la vita, in seguito al crollo della parete di terriccio non è più sicuro e c'è il pericolo di nuovi crolli. Per questo dovranno essere compiuti dei lavori di ripristino non appena il cantiere sarà dissequestrato". (articolo di Diego Neri, da Il Giornale di Vicenza del 10 maggio 2007).

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